Brixia Forum si svela alla città aprendo le porte della Fiera di Brescia in via Caprera, un polo rinnovato nello spirito e negli spazi grazie all’opera di Pro Brixia, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia.
Così la presentazione del main sponsor Azimut Capital Management SGR SpA e dei 23 Partners che sostengono «l’impresa» ha dato possibilità al Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Brescia, Giuseppe Ambrosi, ed al Presidente di Pro Brixia, Giovanna Prandini, di dirsi soddisfatti dei programmi avviati . «Con il progetto Brixia Forum – ha commentato Ambrosi – si è inteso dare nuova vita ad un’infrastruttura dalle notevoli potenzialità che, proposta al pubblico in una veste rinnovata e più adeguata alle attuali esigenze, saprà offrire importanti opportunità alle imprese e all’intero territorio bresciano. Non a caso, importanti realtà produttive bresciane, oltre al main sponsor Azimut, credendo nel progetto, hanno aderito in qualità di sponsor partner, conferendo a Brixia Forum un’immagine di caratura nazionale ed internazionale».
Considerate le sue caratteristiche di polifunzionalità, Brixia Forum risponde non solo a un bisogno di spazi fieristici e congressuali con modularità nelle capienze, ma diviene capace di promuovere e ospitare eventi d’intrattenimento culturale e musicale mettendo in campo l’esperienza consolidata dalla Azienda Speciale in ambito di promozione della internazionalizzazione.
Fondamentale per il buon esito dell’impresa è il contributo e l’appoggio di sponsor privati che hanno creduto «concretamente» nel progetto sposando la filosofia di Brixia Forum.
«A volte chi ha la stessa sensibilità si ritrova – ha confessato Giovanna Prandini -. Abbiamo 24 Imprese ed Associazioni che hanno creduto nel programma messo a punto con ambizione». Un futuro che, però, terrà conto inevitabilmente del passato. «Partiamo dal recupero delle filiere protagoniste dell’economia bresciana – ha rimarcato il presidente Pro Brixia -. E’ un nostro dovere andare a tentare tutto il possibile per recuperare questi eventi. Certo, il tempo è trascorso ed il contesto è diverso così come sono diversi i bisogni delle imprese. Noi non possiamo in modo scolastico replicare un modello che non funziona più. Dobbiamo ripensare soluzioni e spazi che siano attuali e sostenibili sul piano commerciale, ragionarne con Azimut e i nostri partners ci terrà con i piedi per terra».