Le Orme in concerto con il violinista ex King Crimson.

Nel 1966 si costituisce a Marghera (VE) il primo nucleo delle Orme, con quattro elementi: Aldo Tagliapietra, Nino Smeraldi, Claudio Galieti e Marino Rebeschini. Con questa formazione, nel 1967 il complesso incide il primo 45 giri, “Fiori e colori”. Rebeschini viene sostituito da Michi Dei Rossi, e la nuova formazione incide nel 1968 “Senti l’estate che torna”, poi si allarga con l’ingresso di Tony Pagliuca e pubblica il singolo “Milano 1968” e il primo album, AD GLORIAM.
Tornato a quattro elementi dopo l’uscita di Galieti, nel 1969 il complesso incide il 45 giri “Irene”; poi esce anche Smeraldi, e le Orme acquisiscono la formazione classica a trio, con Aldo Tagliapietra al basso e alla voce, Tony Pagliuca alle tastiere e Michi Dei Rossi alla batteria. Dopo il 45 giri “Il profumo delle viole”, prodotto da Gian Piero Reverberi (che resterà produttore del complesso fino al 1975), nel 1971 esce COLLAGE, primo album di grande successo, e fra i primi esempi del progressive italiano; è seguito nel 1972 da UOMO DI PEZZA, che contiene il 45 giri “Gioco di bimba”. Del 1973 è FELONA E SORONA, che viene pubblicato anche in versione inglese con testi di Peter Hammill.
Nel 1974 esce il live IN CONCERTO, registrato al Teatro Brancaccio di Roma, seguito da CONTRAPPUNTI, al quale Gian Piero Reverberi partecipa anche come musicista.
Dopo l’ingresso nel gruppo del chitarrista Tolo Marton, le Orme registrano a Los Angeles SMOGMAGICA, Marton lascia subito il gruppo e viene rimpiazzato da Germano Serafin.
Nel 1976 le Orme tornano in classifica con il 45 giri “Canzone d’amore”, poi registrano (senza più la produzione di Reverberi) VERITA’ NASCOSTE. Nel 1977 esce STORIA O LEGGENDA, che chiude un ciclo nell’attività del gruppo.
Le Orme tornano all’attività nel 1979 e riprendono la collaborazione con Reverberi per FLORIAN, realizzato con strumenti classici. L’anno seguente incidono PICCOLA RAPSODIA DELL’APE, e due anni dopo, tornati al trio classico, partecipano al Festival di Sanremo con “Marinai”. Pubblicano l’album VENERDI’, che prelude allo scioglimento del gruppo. Nel 1987 le Orme si ricostituiscono per la partecipazione sanremese con “Dimmi che cos’è”, e dopo tre anni pubblicano l’album di inediti ORME, prodotto da Mario Lavezzi. Nel 1992 Pagliuca lascia definitivamente il gruppo ed è rimpiazzato da Michele Bon; più tardi entra in formazione anche il pianista Francesco Sartori. In quartetto, le Orme vanno in tour con un concerto-spettacolo nel quale ripercorrono la storia del prog italiano interpretando anche brani di PFM, Banco, New Trolls.
Nel 1996 esce IL FIUME, una suite progressiva che riporta il gruppo alle sonorità degli inizi; nel 1997 esce AMICO DI IERI, antologia di brani rivisitati, mentre Sartori viene sostituito da Andrea Bassato.
Nel 2001 le Orme realizzano il nuovo album ELEMENTI, la cui copertina è firmata da Paul Whitehead, già autore di classiche copertine dei Genesis (“Trespass”, “Nursery Cryme”, “Foxtrot”), dei Van Der Graaf Generator (“H to he”, “Pawn Hearts”), Peter Hammill (“Fool’s Mate”, “Chameleon in the shadow of the night”) e di SMOGMAGICA. Il disco è seguito nel 2004 da L’INFINITO, anche questo con copertina di Whitehead.
Nel 2007 viene realizzato il primo DVD live delle Orme, che esce l’anno seguente in cofanetto con un doppio Cd e il titolo LIVE IN PENNSYLVANIA; intanto Andrea Bassato lascia il gruppo, che torna alla formazione triangolare. 

A Brescia il 20 aprile 2018, alle ore 21.00, al Teatro Dis_Play di Brixia Forum, Via Caprera, 5 (BS)